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Il “peso” politico di Lamezia e la partita della Provincia

Il 18 dicembre si voterà per il rinnovo del Consiglio dell’ente intermedio

L’ipotesi, guardando alla storia recente, è evidentemente ai limiti dell’utopia, ma se ci fosse una volontà politica unanime, Lamezia potrebbe contare quanto (o forse più di) Catanzaro alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale convocate per il 18 dicembre. E ciò potrebbe avvenire anche per la partita della Presidenza della Provincia, che si giocherà invece nel 2022 visto che a primavera Sergio Abramo non sarà più sindaco del capoluogo e dunque decadrà anche da presidente dell’ente intermedio.

Com’è noto la riforma Delrio nel 2014 ha introdotto per le Province le elezioni di secondo livello in cui il diritto di voto (attivo e passivo) spetta solo a sindaci e consiglieri dei Comuni del territorio provinciale. Il consiglio provinciale si rinnova ogni due anni mentre il presidente resterebbe in carica per quattro, se non fosse che la perdita dello status di primo cittadino impedirà ad Abramo di portare avanti il suo mandato oltre la primavera. Il capoluogo vive per altro una fase di crisi di rappresentanza politica in consiglio regionale dove è passato da sei rappresentanti a solo uno, benché questo gap sia stato in parte recuperato con un assessorato regionale e con la Presidenza del consiglio regionale. È chiaro che nella politica catanzarese si stia chiudendo un ciclo e proprio in questa fase Lamezia, che è la quarta città della Calabria, potrebbe (in teoria) aspirare a giocare un ruolo di primo piano.

Per le elezioni provinciali (sia del presidente che del consiglio) è stato introdotto il cosiddetto voto ponderato: il “peso” numerico della preferenza espressa da consiglieri e sindaci viene calcolato sulla base di un indice proporzionale al numero degli abitanti del Comune a cui appartiene il votante. Catanzaro e Lamezia fanno riferimento alla stessa fascia demografica, ovvero quella che comprende i Comuni che hanno da 30mila a 100mila abitanti, dunque la città della Piana avrebbe lo stesso potenziale di rappresentanza politica del capoluogo di regione.

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