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Braccio di ferro Comune di Crotone ed Eni. La soluzione è sempre più lontana

Ieri il faccia a faccia in Municipio sull’attività estrattiva in mare

Il braccio di ferro tra Eni e il Comune di Crotone va avanti. Questa volta la questione sul tavolo è il rinnovo della convenzione con Ionica Gas relativa all’attività estrattiva in mare scaduta nel 2011. Ieri mattina si è svolto un incontro al quale hanno partecipato oltre ai vertici di Eni e al sindaco Vincenzo Voce anche gli assessori Antonio Scanale e Natale Filiberto, i consiglieri comunali Antonio Manica e Nino Corigliano. La trattativa purtroppo è ancora lontana da una soluzione che possa lasciare soddisfatta la città di Crotone perché si lavora su due fronti: da una parte ottenere il riconoscimento dell’attività svolta dal 2011 ad oggi e scoperta da convenzione, dall’altra parte si ragiona sul futuro. Secondo quanto è stato possibile apprendere Eni vorrebbe mettere da parte il passato e riconsiderare i rapporti futuri sulla base dell’attuale disponibilità di gas nei pozzi attivi, che è sicuramente inferiore rispetto al passato. Il sindaco Voce ed i suoi assessori hanno giudicato inaccettabile la proposta e hanno invitato Eni a ragionare su alternative quanto meno valutabili.

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