Scatta l’azione di responsabilità contro gli ex amministratori di Crotone Sviluppo, società in liquidazione controllata dal Comune capoluogo. L’assemblea dei soci dell’azienda pubblica, sulla quale pende in Tribunale una richiesta di concordato preventivo in bianco per scongiurare il fallimento, ha dato mandato al liquidatore, Giuseppe Gravina, di verificare se sussistono oppure no in capo ai precedenti vertici della partecipata, eventuali responsabilità che avrebbero portato l’azienda vicino al baratro. Ad oggi, infatti, Crotone Sviluppo, acquistata dal Municipio il 30 dicembre 2016 per reperire, attraverso i progetti, fondi regionali ed europei, si ritrova con un rosso in bilancio superiore a 266 mila euro. Si tratta, com’è noto, di prestazioni passate che il Comune non ha mai riconosciuto (ad eccezione di 53.776,05 euro riferiti ad altri crediti vantati dalla società). Il motivo? Su tutti, c’è l’assenza del contratto di servizio che avrebbe dovuto disciplinare i rapporti negoziali tra l’ente di piazza della Resistenza e la sua controllata.
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