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Venti progetti per cambiare la città di Crotone

La Giunta comunale scommette sui fondi dei Contratti istituzionale di sviluppo

La sede del Comune di Crotone

Dal completamento della messa in sicurezza dei canali 19, 16 e 18 alla rigenerazione urbana del centro storico e delle aree adiacenti; dalla realizzazione di una barriera idraulica per la mitigazione dell’erosione costiera a sud di Crotone al ripristino dei serbatoi di località San Giorgio per far fronte alla mancanza d’acqua nelle case. Sono alcuni dei 20 interventi del valore complessivo di 220 milioni di euro che ieri il Comune ha inviato alla Regione (che a sua volta li filtrerà prima di trasmetterli al ministero per il Sud) per cercare di vederli finanziati con gli stanziamenti previsti dai Contratti istituzionali di sviluppo. Ovvero, risorse comunitarie che il Governo ha messo a disposizione dei territori – mediante accordi tra amministrazione centrale, regionale e locale – per avviare opere di riqualificazione urbana. «Abbiamo lavorato in maniera corale per intercettare quelli che possono essere i bisogni primari della città», ha commentato l’assessore comunale alle Attività economiche e produttive, Luca Bossi. Che ha aggiunto: «L’amministrazione ha deciso di puntare su interventi per contrastare il rischio idraulico che interessa diversi punti di Crotone, così come sono previsti una serie di lavori mirati a facilitare il collegamento delle periferie col mare». E in questo contesto, ha rimarcato il titolare della delega alle Attività economiche e produttive, rientra il ripristino del progetto della “strada del mare” (oggi un’opera rimasta incompiuta), che consentirebbe di avvicinare i residenti del quartiere Tufolo-Farina con la zona costiera.

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