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Provinciali a Catanzaro, corsa a sei alla stretta finale: in palio la maggioranza del Consiglio

Domani si vota per il rinnovo dell’organo assembleare: centrodestra in campo con cinque gruppi, uno per il centrosinistra

Il nuovo Consiglio provinciale arriverà probabilmente nella tarda serata di domani, quando si concluderanno le operazioni di scrutinio dopo la chiusura del seggio elettorale alle 21. Con un corpo degli aventi diritto pari a circa 900 potenziali votanti, l’amministrazione provinciale ha deciso di prendersi un’ora in più per consentire lo svolgimento delle operazioni di voto senza creare ressa, a differenza delle altre Province, dai numeri inferiori, dove il voto si chiuderà alle 20.

L’elezione di secondo livello, ovvero riservata ai soli amministratori locali (sindaci e consiglieri), parte da questa base: sei liste e 51 candidati ai dodici seggi dell’aula di Palazzo di Vetro; cinque le compagini ispirate alle forze del centrodestra, una quella espressione delle forze progressiste del centrosinistra: Venti da Sud, Coraggio Italia, La Provincia ci Lega, Noi in Provincia, Centrodestra, Progressisti.

E nelle varie liste si va a comporre tutta una serie di alleanze e strategie, non solo in ambito politico ma anche su scala territoriale. Quello al quale infatti le forze politiche sono chiamate è anche garantire una rappresentatività territoriale, considerato che nella precedente tornata il capoluogo di regione l’aveva fatta da padrone, complice anche l’assenza del Comune di Lamezia Terme in quanto all’epoca sotto scioglimento. In questa occasione, invece, la città della Piana non vorrà far mancare il suo peso, provando a fare da traino per il vasto territorio lametino.

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