I conti a volte non tornano, e per questo è bene... rifarli. Lo sanno bene dalle parti della Provincia, che del dissesto finanziario è rimasta ostaggio per circa sette anni. Sette anni senza poter fare programmi. Poi, il cambio di rotta, culminato con l’approvazione del bilancio di previsione nel marzo 2021. Fatto un passo avanti, però, c’è un passettino indietro che adesso occorre compiere. E se, infatti, lo scorso novembre la commissione di liquidazione aveva inviato il Piano di estinzione dei debiti al ministero dell’Interno, avviandosi a chiudere la gestione liquidatoria con il rendiconto conclusivo, martedì la stessa commissione guidata da Carla Fragomeni ha provveduto ad approvare un nuovo Piano di estinzione delle passività, dal quale emerge un ulteriore “meno” di 11 milioni 991mila 404,76 euro da ripianare con i piani di impegno. Una cifra non da poco, anche se non sembrano essere preoccupati in Provincia, e lo stesso presidente Salvatore Solano, infatti, spiega che erano stati loro stessi «a contestare alcuni dati. Ci eravamo accorti che alcuni non coincidevano e per questo abbiamo chiesto ulteriori controlli su diverse posizioni debitorie. E – chiosa – avevamo ragione». Un’indagine “suppletiva”, insomma, «per noi è essenziale la chiarezza, cristallizzare la reale situazione e soprattutto ora che l’Ente si è rimesso in carreggiata, vedere spuntare altri creditori avrebbe creato non pochi problemi con il rischio che potesse accadere ciò che è successo al Comune».
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