E se alla fine Fratelli d’Italia decidesse di non aderire al progetto di Donato ma di costruirne uno proprio? È soltanto un’ipotesi, certo, ma spesso dalla fantapolitica a quella reale il passo è più breve di quanto si pensi. Attualmente i fatti raccontano che i partiti del centrodestra sono passati armi e bagagli con il docente Umg, con l’eccezione, appunto, dei meloniani che ancora non hanno sciolto la loro riserva. Nei giorni scorsi il passo veniva indicato come compiuto e che un comunicato del centrodestra nazionale avrebbe indicato il percorso unitario di adesione al progetto “Rinascita” del candidato ex Pd. Ma di fatto con Donato ci sono poi andati Lega e Forza Italia, fautori di un appello all’unità lanciato alle altre forze del centrodestra, ovvero Fratelli d’Italia, considerato che anche l’Udc e Coraggio Italia sono già nella stessa area. E a far pensare che ci potrebbe essere qualcosa in più rispetto alla «sceneggiata napoletana» di cui ha parlato l’ex coordinatore provinciale di Forza Italia Domenico Tallini sono le parole della coordinatrice regionale di FdI, la deputata Wanda Ferro. Proprio in un botta e risposta con l’ex esponente azzurro la parlamentare afferma che «qualunque scelta assumerà Fratelli d’Italia, dopo il confronto al proprio interno, condividendola con i propri dirigenti dal livello cittadino a quello nazionale, questa sarà sempre rivolta all’interesse della città, e alla possibilità di realizzare un programma di governo che sia coerente con i suoi valori».
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