Comune di Vibo, i due milioni in arrivo? “Non servono a ripianare il buco”

Il Piano di riequilibrio, già bocciato dalla Corte dei Conti, verrà riformulato dai tecnici del Comune nelle prossime settimane. Intanto, da Roma arrivano quasi due milioni di euro per gli Enti in difficoltà finanziarie. La luce è ancora fioca ma inizia ad intravedersi in fondo al tunnel, ma le tensioni e le polemiche non si allentano tra opposte fazioni dell’Aula.
Ieri è stato Stefano Luciano, passato di recente ad “Azione”, il movimento che fa capo a Carlo Calenda, a tirare in ballo il sindaco e l’amministrazione. Dardi infuocati nei confronti del primo cittadino che avrebbe utilizzato «toni trionfalistici da propaganda elettorale che creano confusione tra i cittadini che hanno invece il dovere di sentirsi raccontare la verità di quel che accade dentro il Comune». Stefano Luciano non esita a sottolineare che «lo stanziamento da due milioni, non riconducibile all’azione del sindaco, non serve a ripianare il buco del Comune» calcolato intorno ai 60 milioni di euro. «Non siamo di fronte ad una manovra capace di ripianare un disavanzo che dovrebbe essere oggetto di una manovra del Governo centrale più consistente e specifica per il nostro Comune –attacca Luciano – così come ad esempio è avvenuto per Reggio Calabria che è cosi uscita dal dissesto».