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Catanzaro, Wanda Ferro rompe gli indugi. Verso la candidatura a sindaco per Fratelli d'Italia

Wanda Ferro

Il timbro dell’ufficialità, nonostante una giornata contrassegnata da molteplici contatti sull’asse Catanzaro-Roma, ancora non c’è. Ma tutto lascia supporre che sarà Wanda Ferro la candidata a sindaco di Fratelli d’Italia. Dopo il passo indietro del medico Rino Colace, la scelta dei meloniani dovrebbe ricadere sull’esponente più autorevole del partito in Calabria. Ferro, infatti, non è solo deputata e coordinatrice di FdI a livello regionale, ma ricopre anche il ruolo di vicecapogruppo del partito a Montecitorio e può essere annoverata tra le fedeli custodi dell’ortodossia professata dalla leader Giorgia Meloni.
C’è da dire, comunque, che la scelta di puntare su Ferro - tra le altre cose è anche segretaria della commissione parlamentare Antimafia oltre ad aver già guidato la Provincia di Catanzaro - arriva a pochi giorni dalla presentazione ufficiale delle liste e conferma la linea tracciata dalla stessa deputata nella giornata di lunedì scorso quando spiegava che «Fratelli d’Italia conferma la decisione di proporre alla città una candidatura identitaria e di prestigio, alternativa alle coalizioni attualmente in campo, che sarà resa nota nelle prossime ore». Ciò non toglie che l’iter seguito fin qui sia stato costellato da non pochi ostacoli e incomprensioni. In ogni caso, il dado è tratto. La deputata di destra correrà in autonomia rispetto agli altri partiti del centrodestra (FI, Lega e Udc) che, pur non presentando simboli ufficiali, saranno al fianco del professore Valerio Donato. Con ogni probabilità sarà una sfida che nessuno immaginava alla vigilia, anche per la stima reciproca e nota tra Ferro e Donato, con quest’ultimo che ha difeso - in qualità di qualificato esperto di diritto - le ragioni della prima all’epoca della sua esclusione dal Consiglio regionale, nel 2014.
Con Ferro potrebbero esserci i seguaci di Coraggio Italia, in città guidati dal sindaco uscente Sergio Abramo. Nei giorni scorsi dal partito di Brugnaro è stata infatti lanciata questa prospettiva sulla quale Ferro non ha chiuso la porta, sottolineando però la necessità di dover definire i contorni dell’eventuale accordo. Nulla di scontato, insomma. Ma se l’intesa dovesse quindi essere sancita, allora la coalizione viaggerebbe su due gambe interamente di area centrodestra.
In definitiva, dovrebbero essere sei - tranne ulteriori clamorosi colpi di scena - i candidati alla carica di primo cittadino del capoluogo della Calabria. Ferro dovrà vedersela con Nino Campo, Francesco Di Lieto, Valerio Donato, Nicola Fiorita, Antonello Talerico. Con questi numeri non appare utopistico ipotizzare che per avere il nome del successore di Abramo bisognerà attendere il turno di ballottaggio.

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