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Catanzaro, futuro urbano ancora da decifrare

Nonostante gli annunci il Piano strutturale comunale non è più arrivato in Consiglio

Palazzo de Nobili sede del Comune di Catanzaro

Una città senza una strategia urbanistica al passo coi tempi. Si presenta così Catanzaro all’appuntamento con le urne del prossimo 12 giugno. Eppure l’obiettivo dell’amministrazione uscente era quello di far arrivare il preliminare del Psc in Consiglio comunale entro la fine del 2021. Il cronoprogramma definito circa un anno fa indicava tale tempistica, alla fine non rispettata. In mezzo, tante schermaglie politiche, pochi (se non nessuno) incontri pubblici e un documento, chiamato a definire lo sviluppo futuro del capoluogo di regione, ancora nelle secche di Palazzo De Nobili. In commissione Urbanistica il fascicolo era arrivato a inizio dicembre e sembrava che una volta espletati i vari passaggi, eventuali integrazioni e approfondimenti il preliminare del Piano - approvato in Giunta ad agosto 2021 - potesse in tempi tutto sommato brevi approdare in aula.
Dopo un confronto con il progettista Sergio Dinale, erano stati annunciati ulteriori incontri di preparazione in vista dell’invio dell’intera documentazione al Consiglio comunale. Ma pochi giorni dopo l’arrivo della documentazione sul tavolo della commissione era arrivato un primo scossone, con le dimissioni del presidente, Fabio Talarico; per pochi mesi l’organismo è stato guidato da Giuseppe Pisano, ma anche lui poi ha lasciato, a marzo, e infine è tornato alla presidenza Antonio Mirarchi.

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