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Catanzaro, Fiorita ragiona su una Giunta “mista”. Tecnici e politici per gestire meglio l’aula

Ma il sindaco non vorrebbe scontentare le forze che lo hanno sinora sostenuto. Dovrebbe essere confermato un esponente del Pd alla carica di vicesindaco

Nicola Fiorita, la sera del 26 giugno in cui ha vinto il ballottaggio con Valerio Donato

Da un lato la necessità di fare presto per dare un’amministrazione a pieno regime alla città. Dall’altro gli sforzi per non creare mal di pancia all’interno della coalizione. È un periodo delicato per il sindaco Nicola Fiorita. Appena una settimana fa la proclamazione e poi subito il via a una serie di impegni e confronti affrontati a capofitto per avere contezza immediata di quello che lo aspetta a Palazzo De Nobili. In mezzo, il dialogo con il mondo del centrosinistra che lo ha sostenuto nella competizione elettorale appena conclusa con lo scenario più complicato possibile: quello di avere una maggioranza di colore diverso rispetto al proprio, espressione quindi della coalizione avversaria guidata da Valerio Donato con l’aggiunta di Fratelli d’Italia; in mezzo, ma con una propensione per Fiorita, l’area che fa capo ad Antonello Talerico, forte di quattro consiglieri. Questi sono dunque gli elementi dati, tutto il resto è da comporre. Rumors interni alla coalizione danno come quasi ultimata la formazione della Giunta, che dovrebbe essere comunicata a stretto giro dal primo cittadino. Probabilmente subito dopo la proclamazione degli eletti, lunedì alle 9.30.

Il quadro è del resto abbastanza complesso, perché considerato che i numeri in aula non sono oggi a favore del sindaco, probabilmente questo potrebbe avere ripercussioni sulla formazione del suo esecutivo. Anche se resta la tentazione di un “blitz” per avere pure la presidenza del Consiglio (nelle mire dell’opposizione), e dunque poter contare sin da subito su una componente numerica adeguata in aula, nelle ultime ore sarebbe maturata l’idea di mettere in piedi una Giunta con una forte componente tecnica. Se è vero che il Pd potrebbe (con Giusy Iemma o Fabio Celia) avere la carica di vicesindaco - anche in virtù del ruolo giocato dagli esponenti nazionali nella partita catanzarese - è pur vero che le deleghe più tecniche potrebbero dunque andare in mano a persone “terze”, a parte qualche casella che consentirebbe di far entrare in Consiglio uomini di fiducia del sindaco: è il caso, ad esempio, dell’ipotesi Donatella Monteverdi alla Cultura o all’Istruzione, che consentirebbe l’ingresso di Nunzio Belcaro in aula; e anche almeno una casella riservata all’area Talerico.

 

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