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Rifiuti a Crotone, i sindaci votano le nuove tariffe ma Columbra a breve potrebbe chiudere

Sovreco potrebbe decidere di non far conferire in discarica l’immondizia dei comuni

Via libera dai Comuni dell’Ato di Crotone alla prosecuzione del servizio di smaltimento degli scarti della lavorazione dei rifiuti nella discarica di Columbra fino al 30 settembre, ai costi maggiorati passati da 105 a 170 euro a tonnellata. Ma sull’utilizzo dell’impianto della Sovreco tutto dipenderà dall’esito dell’assemblea dei soci dell’azienda del gruppo Vrenna in programma lunedì: dovranno scegliere se continuare oppure no ad avere rapporti negoziali con gli enti pubblici. Perché qualora dovesse prevalere la volontà di mettere uno stop ai conferimenti degli scarti dell’immondizia dei Comuni, l’impianto potrà ospitare la spazzatura dei 27 centri del Crotonese fino al 15 luglio.
Dopodiché, la Comunità d’ambito sarà chiamata a portare i rifiuti urbani fuori provincia. E, al momento, l’unica soluzione praticabile è rappresentata dalla discarica di Scala Coeli (Cosenza), con tanto di aggravio delle spese per garantire il servizio. Un’ipotesi, questa, da prendere in considerazione anche nel caso in cui Sovreco dovesse dare la propria disponibilità per i prossimi due mesi. Infatti, l’impianto è vicino alla saturazione, e pare che potranno essere conferite solo 40 mila tonnellate. Di questo s’è discusso l’altra sera in Municipio durante l’assemblea dei sindaci Ato, che si sono riuniti per fare il punto sulle criticità che da qui a breve il territorio potrebbe patire in termini di smaltimento per la mancanza di impianti.

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