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Provincia di Catanzaro, la sfida tra Fiorita e Mormile

Il 28 settembre gli amministratori voteranno per eleggere il nuovo presidente di Palazzo di Vetro

Non era nei suoi piani candidarsi alla presidenza della Provincia ma le pressanti richieste degli ultimi giorni gli hanno fatto cambiare idea. Il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, 53 anni, scende dunque di nuovo in campo ad appena tre mesi dalla sua elezione al Comune e si pone alla guida dell’area del centrosinistra per arrivare alla guida di Palazzo di Vetro.

Sindaco da pochi mesi e di nuovo in campagna elettorale. Quali le ragioni di questo passo?

«Non sono potuto restare indifferente alla forte pressione arrivata da numerosi amministratori comunali, alla loro richiesta di un mio impegno diretto per risollevare la Provincia da una pesante crisi finanziaria e da una perdita di peso politico e istituzionale. Avevo detto nei giorni scorsi “preferirei di no” ma devo pensare anche ai dipendenti dell’ente intermedio, esasperati da una condizione di precarietà, a funzionari e impiegati che si sono trovati a fare fronte al rinvio del pagamento degli stipendi causato da una situazione dell’ente ai limiti del fallimento. Sono pronto quindi a metterci la faccia, per riportare sui giusti binari un ente che è stato strategico per i cittadini della provincia».

Il centrodestra punta su Mormile

Una candidatura alla presidenza della Provincia che arriva dal territorio quella del sindaco (al terzo mandato) di Soveria Simeri Mario Amedeo Mormile. Consigliere provinciale in carica, 60 anni, Mormile ha anche conosciuto l’ente intermedio nello stesso ruolo prima della riforma Delrio.

Ha una lunga esperienza da consigliere provinciale, cosa l’ha spinta a scendere in campo per la presidenza?

«Dal punto di vista personale posso contare sulla fiducia dei cittadini che da anni mi affidano incarichi pubblici, da sindaco e in Consiglio provinciale. La mia è una candidatura politica, di centrodestra, voluta dalla coalizione e dall’intervento di figure autorevoli a partire dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, dei consiglieri regionali ANtonio Montuoro, Francesco De Nisi, Pietro Raso e dell’assessore Filippo Pietropaolo. Una candidatura che mi riempie di orgoglio perché è stata scelta una figura atipica, il sindaco di un piccolo centro, rispetto all’incombenza del ruolo. Ma è un segno di discontinuità importante, che per il centrodestra marca la vicinanza ai territori e alle esperienze amministrative».

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