Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Sul Comune di Vibo pende un debito da 53 milioni. Il Piano "salva città" è ancora da definire

Uffici al lavoro dopo la bocciatura della Corte dei conti e l’adesione al Patto da sottoscrivere con il Ministero. Il pacchetto di misure prima che a Roma dovrà essere presentato in Consiglio. Sotto la lente le nuove strategie di riscossione e l’aumento dell’addizionale Irpef

Una città che vive da tempo nell’incubo del secondo dissesto finanziario attende con il fiato sospeso risposte confortanti dall’amministrazione comunale. Infatti, se dopo la bocciatura del Piano di riequilibrio finanziario da parte della Corte dei Conti, con un debito di 53 milioni di euro quantificato, il destino del capoluogo appariva segnato, le nuove misure governative hanno aperto spiragli che potrebbero diventare porte spalancate.
L’Ente ha infatti presentato al Governo la richiesta di adesione al “Patto Salva Città”, ovvero il complesso di misure per il riequilibrio finanziario previste dal decreto legge 50/2022 che implicano la sottoscrizione di un accordo per il ripiano del disavanzo. Misure penalizzanti, sia chiaro, per i cittadini, ma utili ad evitare il secondo disastro in meno di dieci anni.
Da due mesi, poco meno, si attende che il pacchetto di misure venga messo a punto dall’amministrazione, considerato che dovranno essere nuovamente sottoposte al vaglio del Consiglio comunale prima di essere inviate a Roma.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

Caricamento commenti

Commenta la notizia