Bilancio consolidato approvato con dodici voti favorevoli ma anche con 14 astensioni. Per le forze consiliari che sostengono l’amministrazione di Palazzo De Nobili non ci sono problemi perché si tratta tutto sommato di un punto tecnico. Ma i numeri sembrano certificare ancora la necessità di definire in maniera più incisiva gli equilibri in aula, così da affrontare le future questioni più politiche senza patemi. L’amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita prova dunque ad andare avanti nel suo percorso iniziato l’estate appena trascorsa, tra adempimenti vari e il tentativo di dispiegare appieno il proprio programma amministrativo. Di fronte ha un’opposizione che non intende fare sconti ma che non si tira indietro quando c’è da suggerire cambi di rotta, in particolare dall’area di Valerio Donato che ieri ha sollecitato tutti a guardare non alle casacche politiche ma ai problemi del territorio e dei cittadini, trovando l’appoggio del consigliere Antonello Talerico.
Il nodo Politeama, la Catanzaro Servizi, i pontili, i debiti e i contenziosi “imprevisti” sono stati alcuni degli argomenti che più hanno acceso il confronto, andato avanti per oltre sei ore. Ad aprire il dibattito introdotto dal presidente dell’assise, Gianmichele Bosco, l’assessore Aldo Casalinuovo che ha letto la relazione predisposta dall’assessore al Bilancio Marina Mongiardo, che non ha potuto partecipare alla seduta. Un quadro molto tecnico nel quale è stato definito il cosiddetto perimetro di consolidamento delle società partecipate, ridotto alle sole Amc e Catanzaro Servizi in quanto più rilevanti per l’ente (le altre, come il Comalca, sono possedute dal Comune solo in minima percentuale), con un risultato economico consolidato per il 2021 pari a 3.397.677,64 euro, in calo di circa mezzo milione rispetto al 2020.
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