La crisi non fa paura al Comune di Vibo: il conto dell’Aula è di 40mila euro

Aumenta sensibilmente il costo della politica. E con il ritorno alla… normalità, una volta tramontata la crisi pandemica, ecco i primi significativi effetti dell’aumento delle indennità dei consiglieri comunali. Infatti, passando da 929 euro a quasi 1600 euro al mese, la spesa per l’Ente si aggrava notevolmente ed a questa si aggiunge quella per ben nove assessori, la cui diminuzione – al momento – non è mai stata presa in considerazione.
E la determina con la quale si sancisce il costo complessivo dell’assemblea cittadina per quel che concerne le presenze relative al mese di ottobre, evidenzia come crescano esponenzialmente le spese per l’Ente. Stando ai numeri, per il mese appena concluso, l’Aula di Palazzo Luigi Razza è costata ai contribuenti 36.785 euro, che vanno ad aggiungersi ai 32mila euro di agosto quando i primi effetti degli aumenti si erano andati a delineare. Considerato che gli eletti sono 31, si parla di poco più di mille euro a consigliere. Ma è l’andamento complessivo che è destinato a peggiorare. Infatti, prima che gli aumenti arrivassero, la spesa complessiva era di 23/24mila euro mensili che, in un anno solare significa poco meno di trecentomila euro.
Con i nuovi compensi, invece, si parla di circa 400mila euro annui solo per il funzionamento del Consiglio comunale. Cifra alla quale si va ad aggiungere quella per gli assessori ed il primo cittadino.