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Cutro torna a votare, ma in campo c'è un solo candidato a Sindaco

Il Municipio di Cutro

Dopo due anni di gestione commissariale, conseguenza dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose (disposto dal ministero dell’Interno il 7 agosto 2020) Cutro, popoloso comune del Crotonese, torna a libere elezioni ma in campo, all’appuntamento del prossimo 27 novembre, ci sarà un solo candidato a sindaco e un’unica lista.

Inizialmente gli schieramenti erano tre, ma la commissione elettorale provinciale prima, il Tar dopo e il Consiglio di Stato ora, hanno disposto l’esclusione di due liste per alcune irregolarità al momento della presentazione della candidature. Al giudizio degli elettori di Cutro ci sarà la lista 'Gente per Cutro' con candidato a sindaco Antonio Ceraso, ex comandante della polizia locale prima a Cutro e poi a Crotone.

Le liste 'Cutro il nostro partito', con candidato sindaco l’ex assessore regionale Ciccio Sulla, espressione di movimenti civici, ed 'Insieme risolleviamo Cutro' con candidato sindaco Antonio Della Rovere espressione del Pd (in coalizione con M5S e associazioni), sono state escluse poiché, secondo la commissione provinciale elettorale, presentate oltre il limite delle ore 12 del 29 ottobre scorso; per la lista di Della Rovere, la ricusazione era stata motivata anche da una carenza documentale relativa alle firme dei sottoscrittori presentate su fogli distinti dalla lista.

I legali degli esclusi si sono rivolti al Tar Calabria che tuttavia lo scorso 4 novembre ha rigettato i due ricorsi sostenendo che non c'era prova che i rappresentanti delle liste fossero presenti nel palazzo comunale prima delle ore 12. Da qui l’appello contro la sentenza del Tar che il Consiglio di Stato ha a sua volta rigettato ritenendo valide le motivazioni dei giudici amministrativi calabresi e confermando definitivamente l’esclusione delle due liste dalle elezioni. Campo libero, dunque, per l’unica candidatura di Ceraso al quale, per essere eletto, servirà che vada a votare oltre il 40 per cento degli aventi diritto e che la sua lista raccolga la preferenza di almeno la metà dei votanti.

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