Amministrative a Vibo, la politica si agita. Ricandidatura del sindaco in bilico

Il centrosinistra, tra difficoltà e divisioni, con inevitabili distinguo provenienti dalla società civile ed il dubbio dei moderati di Azione che attendono sviluppi di possibili nuovi scenari, sta provando a mettere in campo un'alternativa all'attuale esecutivo con tutte le proprie forze. Basti pensare al Partito democratico seduto in grande stile alla tavola imbandita da Antonio Lo Schiavo, con papabili candidati in sala e al M5S che dà per scontata un'alleanza che, invece, a livello nazionale appare pressoché inesistente.
Ma a destra cosa sta accadendo? Si può ritenere scontata una eventuale ricandidatura dell'attuale primo cittadino? La maggioranza della quale oggi dispone, decisamente risicata rispetto a quella con cui stravinse le elezioni, che tipo di garanzie le offre.
Ebbene, è su questo che appare necessario aprire una riflessione. Indubbiamente, Forza Italia ed il suo leader indiscusso Giuseppe Mangialavori – tanto più dopo la nomina a capo della Commissione Bilancio della Camera – non hanno al momento alcuna intenzione di individuare soluzioni alternative. Per gli azzurri il candidato naturale sarebbe – senza alcuna discussione – l'attuale primo cittadino. Certo, bisognerebbe trovare un compromesso con quelle anime a cui il capo dell'esecutivo non va poi così a genio, ma lo si raggiungerebbe senza particolari patemi. Ma tutto il resto del centrodestra è oggi un grosso punto interrogativo.