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Vibo, verde pubblico. Il Comune si dota del regolamento

Dare nuovo impulso alle attività sul verde pubblico per consegnare nel più breve tempo possibile nuovi servizi alla cittadinanza vibonese. Muove da questo presupposto l’azione politica dell’esecutivo guidato dal sindaco Maria Limardo, che in questi giorni sta approvando numerosi provvedimenti che vanno in tale direzione. A cominciare dal regolamento sulla gestione e manutenzione del verde pubblico, già approvato in giunta ed oggi formalizzato con la firma della convenzione con l’Ordine dei dottori agronomi e forestali. Un passaggio propedeutico al vaglio della commissione prima e del consiglio comunale successivamente.

L’Ordine, infatti, grazie ad una collaborazione tra enti che continua a dare i propri frutti, si è incaricato di redigere il regolamento in maniera del tutto gratuita. Un percorso iniziato con il precedente Consiglio e terminato oggi con il nuovo, alla guida del quale vi sono il presidente Antonino Denami e il vicepresidente Pietro Contartese, entrambi presenti oggi per la firma insieme al sindaco Limardo ed al dirigente del settore Domenico Scuglia, a completamento di un iter avviato su impulso dell’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni e dall’assessore ai Lavori pubblici Giovanni Russo.

Il primo cittadino ha ringraziato l’Ordine “per la disponibilità e la vicinanza dimostrate in questa occasione, punto di partenza per una proficua sinergia anche per il futuro”, mentre il presidente Denami si è soffermato sul “vasto patrimonio verde del Comune di Vibo, che ha nei parchi e nelle ville i suoi fiori all’occhiello, in cui sono presenti specie arboree di grande pregio”. Per Denami un punto qualificante del regolamento è la previsione della presenza di un agronomo in ogni fase progettuale e di intervento sul suolo pubblico allorché si presenterà l’esigenza di interessare il verde.

Il regolamento è stato redatto sulla base di un censimento che già in precedenza il Comune aveva voluto e che ha restituito agli uffici un report dettagliato e georeferenziato di tutto il patrimonio presente, dalla città alle frazioni.

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