Opere pubbliche a Catanzaro: l'obiettivo è non perdere alcuni finanziamenti

Restano opposte le letture degli scenari cittadini tra area di governo di Palazzo De Nobili e l’opposizione, in particolare l’anima di centrodestra. È emerso ancora una volta in occasione dell’ultima seduta consiliare, durante la quale i consiglieri Eugenio Riccio, Marco Polimeni e Alessandra Lobello hanno affondato colpi sul fronte dei finanziamenti ottenuti dal Comune negli anni passati, ma anche quelli arrivati negli ultimi mesi su interessamento del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, e finiti al centro di rimodulazioni o attualmente a rischio di andare perduti. La replica è arrivata dal sindaco Nicola Fiorita e dal consigliere di Cambiavento Vincenzo Capellupo. Ma lo scambio verbale a più riprese sembra essere il segnale di un clima probabilmente ancora in parte legato alle scorie da campagna elettorale.
Se Polimeni si è soffermato sui primi 124 giorni di amministrazione, affermando che finora ha visto soltanto prosecuzioni di attività avviate sotto il mandato Abramo, Riccio ha attaccato subito sul finanziamento per la riqualificazione dell’edificio della ex scuola Mazzini, quei 5 milioni che l’amministrazione ha deciso di rimodulare per altri interventi. Il capogruppo di Alleanza per Catanzaro ha sostenuto che «si è perso il finanziamento per la Mazzini con lo spostamento delle risorse, così come si è rinunciato alla riqualificazione di Galleria Mancuso. Evidentemente non c’era l’interesse a puntare su questo luogo della città».