Due astensioni nelle file dell’opposizione consentono alla risicata maggioranza del Consiglio comunale di far passare con un voto di scarto (13 1 12) la variazione di bilancio che ha “attraversato” due sedute: la prima lunedì, sospesa per il venire meno del numero legale con l’uscita dei gruppi di opposizione, la seconda ieri, che ne ha registrato il varo. Ma non è stato un passaggio privo di risvolti politici, peraltro in entrambi gli schieramenti. La maggioranza deve infatti fare i conti con una costituzione ancora poco robusta; i numeri di fatto non sono dalla sua parte per effetto dell’esito elettorale che ha dato la maggior parte dei consiglieri all’opposizione. In quest’ultimo schieramento, invece, cominciano a prendere sempre più forma alcuni distinguo: l’area Rinascita-Avanti - con Valerio Donato, Gianni Parisi, Giorgio Arcuri e Stefano Veraldi - e quella del centrodestra che ha scelto di astenersi sull’emendamento presentato dai primi due gruppi, registrando poi al suo stesso interno due astensioni sulla variazione di bilancio (Mancuso e Scarpino).
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia