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Piano strategico di Isola Capo Rizzuto, ora il confronto con il terzo settore

Terminati i primi due incontri con commercianti ed operatori turistici, il “viaggio” del Piano Strategico si sposta ora sul terzo settore e sulle comunità religiose, per discutere soprattutto di sociale e infrastrutture mirate all’aggregazione. L’obiettivo di questo Piano, seguito in modo particolare dall’Assessore Giuseppe Fera, professore universitario specializzato in urbanistica,  è quello di coinvolgere a pieno tutti i settori per costruire insieme il futuro di Isola Capo Rizzuto ed è per questo che sono stati avviati una serie di incontri suddivisi per categoria.

I  primi due incontri hanno visto la partecipazione prima dei commercianti e poi degli operatori turistici, due settore che in sostanza parlano la stessa lingua e di fatto sono emerse più le stesse criticità che impediscono al settore commerciale e turistico di decollare. Per quanto riguarda il commercio nel centro cittadino, i maggiori problemi sono legati all’assenza di un’area commerciale, la mancanza di strutture e un’area industriale mai decollata. Sul turismo, invece, pesa la mancanza di collegamenti tra le varie frazione (appianata durante l’estate 2022 con le navette), assenza di rete con i comuni limitrofi per offrire al cliente finale una serie di attrazioni che non si soffermino solo sul Castello e sulle spiagge. Tra le cose positive ovviamente l’ottenimento della Bandiera Blu con la conseguente pubblicità gratuita che ne è scaturita, il patrimonio culturale e naturale e  i lidi comunali per disabili.

Ora la palla passa al terzo settore, appuntamento mercoledì 7 dicembre alle ore 16 nella Sala Consiliare alla presenza del sindaco Maria Grazia Vittimberga, del vice Andrea Liò e dello stesso Assessore Fera. Successivamente sarà il turno dei pescatori e dei residenti della frazione di Le Castella, poi i cittadini del centro, gli operatori edili e artigiani, gli agricoltori, i professionisti e il mondo della scuola. Il calendario è ancora lungo e ricco di argomenti, di certo c’è che l’Amministrazione Comunale ha iniziato a programmare il futuro della città passando dai cittadini.

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