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Comune di Vibo, tanti gruppi e poche certezze. Le “giravolte” sono all’ordine del giorno

Continui cambi di casacca sia nella maggioranza che nell’opposizione. A fine consiliatura muta il “volto” dell’Aula: su 36 eletti 20 cambi

Il Comune di Vibo Valentia

È un riassetto indefinito e indefinibile quello che caratterizza i cambi di casacca in Consiglio comunale. Nei giorni scorsi, è nato l’ennesimo gruppo in Aula, denominato “Al Centro”. A fondarlo sono stati Stefano Luciano, Pietro Comito e Giuseppe Russo. Si è trattato dell’ultimo di una serie inenarrabile di transizioni da un gruppo consiliare all’altro nel corso degli ultimi tre anni e mezzo. Transizioni che rendono oggi meno solida la maggioranza, ma quasi inesistente una idea di opposizione condivisa.
Fare sintesi sarebbe improbo, specie se si guarda agli spostamenti e ai trasversalismi verificatisi negli ultimi tre anni e mezzo. D’altronde, i cambi di casacca sono ormai connaturati alla classe politica. Così gli equilibri cambiano e spesso la garanzia fornita agli elettori va a farsi benedire nel giro di qualche mese. Ma c’è un’Aula, quella di palazzo “Luigi Razza”, dove i numeri di tale fenomeno sono da guinness dei primati. In tre anni, su 36 eletti, 20 hanno cambiato casacca. Vibo Unica e Forza VV -Porto Santa Venere – non esistono più. È nata una nuova formazione, quella di Coraggio Italia che adesso perde due elementi.

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