Mancano ormai pochi giorni alla presentazione dei candidati che concorreranno per la guida dell’Amministrazione provinciale. Un appuntamento che sollecita non poco partiti e coalizioni e che, come da tradizione, potrebbe mettere in atto manovre trasformiste figlie di trasversalismi ben noti a questo territorio.
Ebbene, nel centrodestra, fermo restando che il candidato ideale per Forza Italia, partito nettamente maggioritario sul territorio, sia il sindaco di Zambrone Corrado L’Andolina, il cui profilo è ben noto, non si escludono altre possibili operazioni a tavolino finalizzate a creare scompiglio e mettere a repentaglio gli equilibri consolidatisi nel tempo. Infatti, a riflettori spenti sono diversi i sindaci che si stanno muovendo per ottenere dai vari sponsor politici presenti nel Vibonese, un supporto alle consultazioni che si terranno il 29 gennaio.
L’opzione Sergio Pititto, il capo dell’Amministrazione di Pizzo Calabro, sarebbe una delle tante, sebbene pare che il vincolo pattuito in seno alla coalizione sia quello di eleggere un presidente della Provincia che abbia alle sue spalle almeno un anno e mezzo di mandato. A questi requisiti non sarebbero in molti a rispondere. Uno fra questi sarebbe l’attuale sindaco di Cessaniti già al secondo mandato. E Francesco Mazzeo starebbe lavorando da mesi sottotraccia, senza farsi molto notare, nel tentativo di conseguire tale obiettivo.
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