Se il centrodestra ha sostanzialmente chiuso i giochi, puntando compattamente su Corrado L’Andolina, sindaco di Zambrone, dall’altra parte della barricata è ancora notte fonda sul fronte della presentazione del candidato alle prossime elezioni provinciali. Le trattative non del tutto chiare e lineari delle ultime settimane che miravano ad un allargamento in direzione di alcuni sindaci di area forzista e di altri amministratori di riferimento di Coraggio Italia, sono andate, come facilmente prevedibile, a vuoto. Mangialavori, Comito, De Nisi e Pitaro alla fine hanno trovato facilmente la quadratura del cerchio. Ed il cerino è rimasto in mano al segretario provinciale del Partito democratico Giovanni Di Bartolo che, a questo punto, dovrà provare a sbrogliare l'intricata matassa.
D’altronde, nelle ultime 48 ore, sia il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo (espressione dell’area Liberamente progressisti) che il leader del Movimento Cinquestelle sul territorio provinciale Riccardo Tucci, hanno posto precise condizioni per continuare a muoversi in sintonia. In buona sostanza, è stato sottolineato come il perimetro di azione debba continuare ad essere quello del centrosinistra, senza allargamenti di sorta verso altri lidi. Una puntualizzazione che, nel caso del M5S, potrebbe essere riferita allo stesso Condello, non sul piano personale, ma come esponente di Italia Viva, partito dal quale Conte e soci sono distinti e distanti ormai da tanto tempo.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia