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Catanzaro, Medicina e Azienda unica: si pensa ad azioni giudiziarie

Fiorita chiama a raccolta il capoluogo in vista del Consiglio comunale aperto

Non esita a inserire nel novero delle possibili azioni a tutela della città e della sua Università anche eventuali ricorsi giudiziari il sindaco Nicola Fiorita. E in vista del Consiglio comunale aperto, convocato il 16 gennaio per discutere proprio dell’Ateneo e della sua Scuola di medicina e chirurgia nonché delle prospettive del sistema universitario calabrese, chiama a raccolta la città per aprire un dibattito. L’occasione per un confronto con le forze civiche e sociali, oltre che politiche del territorio, prevista mercoledì alle 17 nella sala concerti di Palazzo e Nobili, servirà a raccogliere non solo gli umori, ormai più o meno noti, ma anche proposte da portare al vaglio della futura assise alla quale sono invitati anche i rappresentanti delle istituzioni regionali (da Occhiuto a Mancuso fino ai consiglieri regionali) e agli esponenti di governo (Ferro) e parlamentari del territorio.
Al centro di questo confronto pre-Consiglio, dunque, le vicende relative alla Facoltà di Medicina dell’Umg e dell’Azienda ospedaliero-universitaria unica “Dulbecco”; due elementi strategici, e decisivi, per il futuro della sanità catanzarese ma non solo, visto che in ballo c’è la creazione di un polo ospedaliero da 850 posti letto, uno dei principali dell’intero Mezzogiorno e sicuramente il più rilevante dallo Stretto al Pollino. L’intenzione è quella di svolgere un momento di riflessione condivisa sulle iniziative da assumere per salvaguardare funzioni e competenze che ruotano attorno al capoluogo. «Sarà un incontro propedeutico – spiega Fiorita – utile ad individuare una comune visione di intenti, anche dal punto di vista tecnico, in prossimità del Consiglio comunale ad hoc».

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