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Terreno, illuminazione e spazi tv: le priorità per lo stadio Ceravolo di Catanzaro

Il Comune tenterà di reperire 500mila euro per gli interventi chiesti dalla Figc

La convenzione per l’utilizzo del “Ceravolo” e i lavori di adeguamento dello stadio agli standard per la Serie B sono i nodi intorno ai quali stanno discutendo il Comune e il Catanzaro. L’obiettivo è sciogliere i punti più intricati entro giugno per consentire al club di essere in regola per l’iscrizione al campionato e all’amministrazione di avviare (dovranno essere reperiti i fondi) alcuni interventi indispensabili per giocare nella categoria superiore.
I due livelli – convenzione e opere di adeguamento – viaggiano su piani differenti, ma paralleli nella più ampia ottica di mantenere lo stadio lì dov’è. Se n’è occupata ieri la prima commissione (Patrimonio) che nell’incontro presieduto dal consigliere Buccolieri, alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Scalise e del dirigente di settore Fusto, ha ascoltato quali sono le esigenze del club dal segretario generale Nazario Sauro. Il quale ha indicato i lavori per adeguare il “Ceravolo” agli standard della B in base alle prescrizioni della commissione Criteri infrastrutturali della Figc per il rilascio della Licenza nazionale (la documentazione va presentata la settimana precedente all’iscrizione vera e propria). Le principali criticità (in tutto sono oltre 20) riguardano il rifacimento dell’impianto di illuminazione (con l’aumento della potenza); l’adeguamento degli spazi esterni per i mezzi delle Tv (cosiddetto Tv compound, per cui ci sarebbe comunque la possibilità di andare in deroga); il rifacimento del drenaggio del terreno di gioco almeno nella fascia più prossima ai Distinti e alla palazzina.

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