È ancora solo una bozza di regolamento ma lascia intravedere alcune delle possibili scelte che andranno a modificare il funzionamento del Consiglio comunale. Il documento - frutto del lavoro a più mani portato avanti dai consiglieri Antonello Talerico e Marco Polimeni (ex presidente del Consiglio comunale) - è stato inviato appena due giorni fa alla terza commissione dal presidente dell’assise civica Gianmichele Bosco, per le valutazioni di merito prima che venga redatta la versione definitiva. Potrebbero servire ancora diverse settimane di lavoro. A spingere alla modifica dell’atto fondamentale dell’assemblea cittadina le criticità emerse all’indomani dell’inchiesta Gettonopoli del dicembre 2019, che ha visto finire sotto indagine quasi tutto il Consiglio dell’epoca per la corresponsione dei gettoni legati alle commissioni, ma anche la necessità di un adeguamento all’attuale fase sociale e a precise scelte politiche.
Le commissioni
Diversi gli aspetti che riguardano gli organismi consiliari, a partire dalla previsione di una commissione consiliare per la trasparenza (che sarà presieduta da un consigliere di opposizione), oltre a quelle permanenti e a quelle speciali e di inchiesta. Ma aumentano anche gli organismi permanenti, da cinque a sette: andando per macrocategorie, oltre alle classiche bilancio, lavori pubblici, patrimonio e cultura, si aggiungono quelle dedicate al lavoro e al Pnrr e altri fondi comunitari.
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