Un saluto, pieno di sorrisi ed emozioni, ma certamente senza che nulla fosse lasciato al caso. Men che meno le parole. E non ha usato mezzi termini, infatti, il presidente della Provincia, Salvatore Solano, ieri mattina nella sala consiliare provinciale, nel rimarcare, nel suo discorso di fine mandato, le difficoltà riscontrate nell’amministrare con buona parte della politica contro. In tale ottica, Solano non ha risparmiato forti critiche al sindaco del capoluogo e a Forza Italia, che negli ultimi anni hanno preso le distanze dal massimo rappresentante dell’Ente intermedio. La crisi si è avvertita soprattutto in riferimento all’assenza dei rappresentanti di palazzo “Luigi Razza” in seno all’assemblea dei sindaci convocata per pronunciarsi sul bilancio. «Quando si tratta del bilancio dell’Ente, dove dietro ci sono i lavoratori e un intero territorio, non ci si può tirare indietro – ha tuonato il presidente della Provincia –. Ciò però è successo; Forza Italia ha imposto ai propri sindaci di non partecipare all’Assemblea, chiamata a esprimere un parere preventivo sul bilancio, rischiando di procurare un grosso danno alla Provincia. Se non fosse stato per il senso di responsabilità della maggioranza dei primi cittadini del vibonese, non si sarebbe raggiunto il numero legale nell’assise e il bilancio non si sarebbe potuto approvare. L’Ente sarebbe tornato nelle condizioni in cui versava otto anni fa, senza bilancio e senza risorse».
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