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Rischio idrogeologico, Donato risponde a Scalise: ecco i lavori il cui destino è ignoto

Valerio Donato

"In una interrogazione presentata in data 18 gennaio, ho chiesto, unitamente ai consiglieri Parisi e Veraldi, informazioni in ordine ad una molteplicità di finanziamenti destinati al Comune di Catanzaro, per la “mitigazione del rischio idrogeologico”, giacché la medesima richiesta formulata nel Consiglio Comunale non aveva ricevuto risposta dal Sindaco e/o dall’Assessore. Al fine di dare risposta alla richiesta, l’Assessore Scalise ha ritenuto, secondo una prassi davvero inconsueta, di rispondere pubblicamente, mediante una nota affidata ai mezzi di comunicazione di massa. E dinanzi ad una replica resa pubblica dai Consiglieri ha nuovamente replicato rendendo pubblica un elenco di interventi, per un importo di circa € 5.800.000, relativi agli interventi di Protezione civile; mentre, gli interventi relativi ai fondi per la mitigazione e riduzione del rischio idrogeologico non avrebbero una scadenza precisa e dovrebbero essere trasmessi con le modalità, di cui al DPCM 27 settembre 2021, attraverso la piattaforma gestita dalla regione. Ed infine fondi per gli eventi alluvionali sarebbero subordinati al riconoscimento da parte della Regione e alle deliberazioni del Governo nazionale. Orbene, è vero che i finanziamenti – sempre destinati alla mitigazione del rischio alluvionale – sono connessi alla competenza ora della Protezione civile, ora dei Lavori Pubblici ora del Commissario di governo per il contrasto del disastro idrogeologico del territorio della Regione Calabria". Lo ha affermato, in una nota, il consigliere comunale di Catanzaro, Valerio Donato.

"Senonché l’elenco al quale fa riferimento l’Assessore Scalise riguarda “soltanto” la protezione civile, come dallo stesso ammesso. Tuttavia, in primo luogo è per nulla vero che i finanziamenti per la mitigazione e riduzione del rischio idrogeologico non avrebbero una scadenza precisa. È sufficiente leggere l’art. 2, del DPCM 27 settembre 2021 [citato dallo stesso Assessore] per avvedersi che entro 6 mesi dall’entrata in vigore dello stesso decreto le Regioni avrebbero dovuto procedere all'aggiornamento dei dati, relativi alle richieste di finanziamento già presentate. In ordine ai finanziamenti che il Comune di Catanzaro avrebbe potuto conseguire e il cui destino è ignoto, è sufficiente interrogare la piattaforma Rendis, nella quale confluiscono le diverse fonti di finanziamento per avvedersi che i finanziamenti complessivamente riservati al Comune di Catanzaro sono pari ad € 26.039.298,00 [per facilitare il lavoro dell’Assessore indico di seguito l’URL: https://www.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento6/subsite/difesadelsuolo/rendis/]. Al fine di agevolare il compito dell’Assessore, si riporta di seguito la tabella estratta dal portale Rendis.

La speranza - ha concluso Donato - è che l’Amministrazione assuma ogni iniziativa, utile al fine di preservare il territorio comunale».

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