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Sant’Onofrio, firmate le dimissioni: cade l’Amministrazione Pezzo

Terremoto al Comune dopo mesi di forti tensioni

Il municipio di Sant'Onofrio

Le tensioni erano palpabili ormai da tempo. I numeri si erano fatti, con il passare dei mesi, sempre più risicati. Che l’Amministrazione comunale di Sant’Onofrio, guidata da Antonino Pezzo, potesse avere i mesi, magari pure le settimane, contate, era una percezione comune. La maggioranza, infatti, si sorreggeva ormai sul un filo esile, per usare un eufemismo. Appena sette consiglieri, a dispetto dei sei eletti delle opposizioni. Una situazione precaria che lasciava al sindaco poco spazio d’azione. Fino alla svolta delle ultimissime ore.
Dopo Giuseppe Alibrandi (già presidente del Consiglio comunale) ed Annamaria Donato che avevano dato vita dall’ottobre 2022 al gruppo “Costruiamo il futuro”, passando sostanzialmente all’opposizione del primo cittadino, ieri anche Domenico Pileci, espressione della compagine Forza Sant’Onofrio, la lista di riferimento dello stesso primo cittadino, ha deciso di passare dall’altra parte della barricata, decretando la fine della consiliatura. A tali firme, infatti, si sono aggiunte, contestualmente, quelle dei quattro consiglieri eletti tra le fila dell’opposizione, ovvero, l’ex sindaco Onofrio Maragò, Pietro Petrolo, Gregorio Profiti e Felice Antonio Casuscelli. Senza dare tante spiegazioni, minoranza di area di sinistra, ed ex maggioranza di area moderata, hanno spiegato le ragioni di una scelta che ormai era nell’aria: «I sottoscritti consiglieri del Comune di Sant’Onofrio – hanno sottolineato – poiché sono venute meno le condizioni necessarie per espletare dignitosamente la continuazione del proprio mandato elettorale fino alla sua natura scadenza, rassegnano le dimissioni dalla carica». Le dimissioni, una volta protocollate, sono divenute effettive ed irrevocabili. Ergo, il Comune di Sant’Onofrio dovrà ritornare anticipatamente alle urne, dopo una breve fase commissariale.

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