I riflettori si puntano sul Consiglio comunale di lunedì a Soverato, quello in cui si farà luce sulla gestione finanziaria dell’ente, nell’ultimo quinquennio o quantomeno sulle sue criticità. Dopo la lunga relazione della Corte dei conti, il sindaco Daniele Vacca è chiamato a ratificare il documento indicando quale sarà la strada da seguire per rimodulare il piano di riequilibrio stilato dal suo predecessore. In merito, l’organo di revisione contabile non si è mai espresso, concedendo come previsto dalla legge l’ultima possibilità all’amministrazione comunale di rimodularlo a seguito dell’elezione di un nuovo sindaco. A occuparsi del problema, il neo responsabile del settore economico finanziario Bruno Iorfida succeduto a Paolo Macrina che per anni ha redatto i bilanci oggetto delle critiche della Corte dei conti. Da risolvere tra tutte, la vicenda connessa al debito con la Regione Calabria per i canoni mai riscossi del servizio idrico per oltre un ventennio. Risale infatti agli anni ‘80 l’origine del debito più consistente per il Comune che si è trovato nel corso degli anni a ricoprire un ammanco di 8 milioni euro, a causa dell’usanza, neppure poi tanto rara tra le amministrazioni dell’epoca, di non far pagare la fornitura dell’acqua ai cittadini. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro