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Comune Catanzaro, opposizione: "Sindaco vuole patto con Lega"

Gianni Parisi, Valerio Donato e Stefano Veraldi

«Finora nessun cambiamento e adesso anche un Patto per la città che in realtà sembra nascondere un patto con la Lega, tradendo lo slogan bandiera della loro campagna elettorale secondo cui 'Catanzaro non si lega'». Il gruppo di opposizione al Comune di Catanzaro, rappresentato da Valerio Donato, Gianni Parisi (Rinascita) e Stefano Veraldi (Riformisti Avanti) critica l’amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Nicola Fiorita tracciando, a distanza di sei mesi dalle elezioni di giugno, un primo bilancio dell’azione di governo a della Giunta municipale. «Un bilancio negativo», sostengono in una conferenza stampa Donato, Parisi e Veraldi.

"Nel programma di Fiorita - esordisce Donato, candidato sindaco sconfitto da Fiorita al ballottaggio - si parlava della Grande Catanzaro, si prometteva il cambiamento. A distanza di sei mesi - prosegue il leader di Rinascita - sono rimaste solo belle parole, non c'è traccia di cambiamento. E ora sentiamo che il sindaco Fiorita ha lanciato un Patto per la città e che di questo patto il sindaco avrebbe parlato con la Lega, tradendo così quello che ha dichiarato in campagna elettorale quando hanno accusato noi di aver detto 'con tutti senza compromessi'. Ora mi sembra che stiano facendo esattamente quello di cui ci accusavano, con tutti ma con i compromessi. Chissà cosa ne pensa il centrosinistra, cosa ne pensano Elly Schlein e Giuseppe Conte che pure sono venuti qui a sostenere Fiorita e cosa ne pensa lo stesso il leader della Lega Matteo Salvini i cui dirigenti ora a Catanzaro fanno accordi con il centrosinistra. Fiorita dovrebbe dire sulla base di quali contenuti stipulerebbe questo patto per la città, perchè - rimarca Donato - se non ci sono contenuti e si rivolge alla Lega allora sembra solo un patto per gestire il potere, un patto per Fiorita e non per la città».

Secondo Donato, Parisi e Veraldi, «la Giunta Fiorita si caratterizza per la totale assenza di atti amministrativi e programmatici in tutti i settori, con l’aggravante - sostengono - che non stanno nemmeno procedendo a quella bonifica morale e a quel cambiamento etico che avevano annunciato, per non parlare del fatto che continuano a contattare singoli consiglieri per pulire le strade in quel quartiere piuttosto che in quell'altro. Non chiediamo le dimissioni di Fiorita, ma - concludono in tre esponenti dell’opposizione - compulsiamo il sindaco e la sua amministrazione a cambiare direzione di marcia».

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