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Catanzaro, la maggioranza “allargata” prende tempo sul rimpasto di Giunta

Incassato l’ok al bilancio di previsione il sindaco vuole ponderare i prossimi passi. Il consigliere Serraino: confrontiamoci sul futuro della città

In prospettiva ci sono appuntamenti amministrativi importanti, come il nuovo contratto della Catanzaro Servizi (quello attuale scadrà il 31 maggio), ma per l’amministrazione comunale le prossime settimane saranno anche dedicate al consolidamento del perimetro politico come emerso nell’ultima seduta di Consiglio comunale. In quell’occasione la maggioranza è diventata tale, approvando senza patemi il bilancio di previsione, snodo nevralgico per il futuro stesso della consiliatura. Incontri e, in alcuni casi, anche cene, nelle ultime settimane hanno portato a confronti politici volti a ragionare sul futuro della coalizione in versione “xl” e anche sul possibile rimpasto di Giunta. Un discorso sul quale il sindaco Nicola Fiorita muoverà probabilmente dei passi intorno alla metà di maggio ma senza precipitazione, come era stato ipotizzato nelle passate settimane anche alla luce dell’appello che il consigliere regionale e comunale Antonello Talerico aveva lanciato al riguardo. Anche perché proprio la componente che fa capo al neo esponente di Noi con l’Italia dovrebbe beneficiare almeno di un altro posto nell’esecutivo, oltre a quello ricoperto dall’assessore Antonio Borelli. Il ragionamento potrebbe in realtà essere molto più ampio e non legato solo a lievi aggiustamenti. Anche alla luce delle evoluzioni avvenute nel Pd su scala nazionale, e a cascata su quello locale, che dovrebbero aver portato a un rafforzamento della posizione di Marina Mongiardo al Bilancio, vicina alla segretaria Schlein; i dem hanno anche la vicesindaca Giusy Iemma, la cui posizione non appare minimamente sfiorabile in quanto tra gli unici due assessori che erano stati eletti in Consiglio (l’altra è Donatella Monteverdi per Cambiavento), e anche Aldo Casalinuovo. A questo punto le rivendicazioni in un futuro rimpasto (anche la guida dell’Amc) difficilmente potrebbero essere accontentate, anche ragionando sulla forza effettiva del gruppo dem formato da due elementi, Fabio Celia e Igea Caviano con quest’ultima comunque molto vicina anche al sindaco.
Nella maggioranza al momento nessuno si sbilancia su tali questioni e sulla sorte degli assessori tecnici. Il capogruppo di Mò Fiorita sindaco, Tommaso Serraino, ritiene debbano essere i fatti a parlare, invitando l’intero Consiglio comunale a esercitare «il proprio ruolo con ancora più vigore e responsabilità, implementando il lavoro delle commissioni e collaborando con gli uffici e il territorio tutto; fuori dal Consiglio comunale che ognuno metta a disposizione la propria passione politica e il proprio amore per la città».

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