La diffida della Prefettura ad approvare nel giro di venti giorni il rendiconto di gestione 2022 non scoraggia l’Amministrazione comunale. L’input giunto perentorio dall’Ufficio territoriale di governo non ha scoraggiato, tuttavia, né la politica, tantomeno la burocrazia di palazzo “Luigi Razza”. Come se tutto fosse stato già calcolato, gli uffici sembrano apparentemente sereni, nella convinzione che la richiesta del Prefetto sarà ottemperata nel tempo ulteriormente concesso.
A giorni, pertanto, dovrà essere convocato un Consiglio comunale che si occuperà di approvare il Consuntivo 2022 che, alla data del 30 aprile 2023, non risultava ancora approvato. L’impressione è che a giorni, l’Amministrazione guidata dal sindaco Maria Limardo attenda le motivazioni della sentenza delle Sezioni riunite della Corte dei Conti, dalla quale sarà chiaro quale strumento bisognerà utilizzare per provare a risanare il disavanzo monstre accumulato non certo in questa consiliatura ma negli ultimi 20 anni. Da lì sarà possibile capire, quali siano “i nuovi strumenti” a disposizione dell’Ente per provare a rimettersi sulla giusta strada e soprattutto a ritrovare quell’equilibrio finanziario che per anni è apparso una chimera.
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