Il futuro urbanistico della città sarà al centro nei prossimi giorni di una serie di confronti politici e tecnici. Già a partire da giovedì prossimo, con la riunione della Conferenza dei capigruppo, allargata a tutti i consiglieri comunali, convocata dal presidente dell’assise Gianmichele Bosco per le 15. Sul tavolo la discussione delle pratiche urbanistiche, in particolare la proposta di deliberazione ritirata nel corso del penultimo Consiglio comunale nelle more di un adeguamento della normativa regionale in materia di rigenerazione urbana.
Il sindaco Nicola Fiorita aveva promesso nel corso di quella seduta che l’argomento sarebbe stato approfondito in maniera ampia, tanto che in prossimi incontri saranno coinvolti anche gli Ordini professionali che proprio nei giorni scorsi sono intervenuti sull’argomento al fine di dire la loro ed esprimere alcune perplessità tra le quali quella in ordine allo stop “indicato” dall’Aula agli uffici per il rilascio di nuove autorizzazioni a costruire in aree oggetto di salvaguardia. Una cautela dettata dalla necessità di evitare, ad avviso dell’amministrazione ma anche di pressoché l’intero Consiglio, il rischio di scempi urbanistici, di quella che è stata definita come «degenerazione urbana» anziché rigenerazione. Una tesi, quella del rischio di “degenerazione”, però, contestata dagli Ordini che su queste colonne si sono detti pienamente concordi riguardo alla volontà di salvaguardare il territorio, sottolineando però che per poter beneficiare di ampliamenti volumetrici superiori a quelli ordinari (fino al 50%) sarebbero in realtà necessari interventi di miglioramento sismico e ambientale molto onerosi e che, alla fine, andrebbero a migliorare la qualità di terreni e strutture.
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