Un passo alla volta, fino ad arrivare al traguardo intermedio del rimpasto di Giunta. Sono settimane di lavoro e confronti sotto traccia per l’amministrazione comunale, adesso alle prese con la definizione dei futuri assetti (e non solo) delle società partecipate e con la prossima approvazione, dopo il via libera in Giunta, del rendiconto 2022. Senza soffermarsi più di tanto con i diversi finanziamenti da dover gestire a strettissimo giro, a partire da quelli per lo stadio.
Il capitolo delle società in house è piuttosto complesso: l’amministrazione si trova infatti non solo a dover individuare i nuovi vertici di Amc e Catanzaro Servizi ma anche, soprattutto per quest’ultima, a compiere delle scelte fondamentali per il futuro stesso della partecipata e dei suoi 130 dipendenti. Il percorso è pressoché obbligato, nel senso che il Comune dovrà assegnarle servizi - e il nuovo Codice degli appalti in vigore da luglio consente margini di manovra più ampi - che ne garantiscano la piena operatività e remuneratività; la società, insomma, dovrà essere in grado di camminare sulle proprie gambe basandosi sulle competenze dei suoi dipendenti. A tal proposito la scelta dei servizi sarà quindi importante, considerato che la stragrande maggioranza dell’organico è amministrativo.
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