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Dichiarata “guerra” agli evasori. Il sindaco di Lamezia: «Controlli più serrati»

Mascaro annuncia un’accelerata sull’attività anti-evasione

Il bilancio consuntivo da approvare nel consiglio comunale che si terrà nella prima settimana di giugno, la lotta senza quartiere agli evasori che non pagano i tributi, il superamento del dissesto che da anni ‘imbriglia’ le casse dell’ente impedendo investimenti e assunzioni. Questi i punti cardine della politica economico-finanziaria dell’amministrazione comunale guidata da Paolo Mascaro.
«L’evasione di massa che purtroppo abbiamo dovuto riscontrare negli ultimi anni è una pessima abitudine che accomuna molti territori del Meridione – asserisce il sindaco – per quanto ci riguarda, possiamo ben dire e dimostrare che da sempre abbiamo dichiarato guerra a chi non paga le tasse. E così continueremo a fare. Per il prossimo futuro intendiamo accelerare l’attività di accertazione della riscossione; un’operazione anti-evasione che sarà condotta col massimo rigore».
Mascaro ribadisce che «le tasse non pagate costituiscono le voci “problematiche” del bilancio di un ente. Se ad esempio ipotizziamo un’evasione al 30 per cento – sottolinea ancora il primo cittadino – allora ecco che l’evasione di un tributo come la Tari arriva a circa 4 milioni di euro. Sono risorse che vengono meno alle casse comunali e che non ci consentono di svolgere tutti i servizi che vorremmo. Chi si lamenta delle erbacce lungo i cigli delle strade, dovrebbe riflettere su questo e cioè che quel servizio mancato è frutto di mancanza di risorse di cui l’ente non è riesce a disporre proprio a causa dell’evasione».

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