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Catanzaro, maggioranza in cerca d’identità

Deserta la seduta in seconda convocazione. Si presenta solo la Lega: «Così non si può andare avanti»

È un momento delicato per l’amministrazione, stretta tra la necessità di fare presto su alcuni fronti caldi - stadio e altri lavori pubblici - e quella di gestire al contempo le fasi ordinarie dell’attività comunale tra le quali, non ultima, la questione società partecipate. Basterebbero già questi elementi per avere “l’agenda piena”. Ma c’è anche un territorio da curare, con tutte le sue criticità e fragilità sociali, dovendo anche recuperare terreno rispetto a problemi che arrivano da lontano: si pensi alle emergenze abitative in periferia.
Sulle problematiche più pratiche le opposizioni hanno affondato i loro colpi nell’ultima seduta consiliare, prima che si chiudesse anzitempo per il venire meno del numero legale. Ma la questione del decoro urbano terrà probabilmente banco ancora per diverso tempo. Ad avviso del consigliere di maggioranza Vincenzo Capellupo «si vuol creare un clima di campagna elettorale perenne. Sappiamo che ci sono problemi, ma 20 anni di danni non si risolvono in nove mesi. Piuttosto – ha aggiunto – non si vede la corsa tempo sul Ceravolo, sulla scuola di via Molise, di Aranceto, l’aggiudicazione dei centri sociali, dei pontili». Tesi condivisa, in sostanza, anche da Gregorio Buccolieri. Ma al di là dell’attività ordinaria c’è anche una questione politica ancora da affrontare, emersa nel corso dell’ultima seduta di Consiglio durante la quale si è vista ancora la “panchina corta” della maggioranza: bastano alcune assenze per far venire meno il numero legale (ovviamente con l’uscita delle forze di opposizione).

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