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Catanzaro Servizi, sfida impegnativa

L’amministratore unico della società partecipata del Comune, Rosario Munizza, traccia un bilancio del suo mandato ormai agli sgoccioli

La sede della Catanzaro Servizi

Catanzaro Servizi “ricomincia da tre”. Una parafrasi del noto film di Troisi che potrebbe adattarsi al caso di Catanzaro Servizi, la società partecipata che vedrà nelle prossime settimane la nomina del nuovo manager ma che, nel frattempo, come spiega alla Gazzetta del Sud l’amministratore unico uscente, Rosario Munizza, non è più la disastrata azienda di qualche anno fa, anche se molto c’è ora da fare per il suo rilancio: «Abbiamo operato per cercare di metterla in sicurezza e il lavoro svolto ha dato frutti importanti».

Il manager stila un parziale bilancio di quella che è stata l’attività svolta nel suo mandato, partito sotto l’amministrazione Abramo, in seguito alle turbolenze legate alle dimissioni anticipate del predecessore Massimo Feroleto, a giugno 2021. Un mandato “agguantato” in corsa, quindi solo per un biennio e non per i canonici tre anni, per l’ex presidente del collegio sindacale della stessa partecipata e già presidente del collegio dei revisori (e anche revisore) del Comune.
Al suo arrivo la società era stretta tra diverse criticità, da quelle “proprie” di Catanzaro Servizi - tra le altre, i debiti verso Aurora srl, quelli nei confronti di una serie di legali, esposizioni varie tra fisco, erario ed enti previdenziali e l’imminente scadenza del contrattone con il Comune - a quelle emerse dopo l’ispezione del Mef. Una montagna da scalare, insomma, per tentare di risollevare una realtà da 132 dipendenti, il cui futuro era tutto da disegnare.

«A fronte di ciò – spiega Munizza – ho proceduto preliminarmente tentando di definire in via transattiva tutte le posizioni, per le quali c’era la possibilità di farlo, con una serie di conciliazioni, sanando gli anni dal 2012 al 2018; è stata quindi chiusa la maggior parte delle posizioni pendenti con legali incaricati in passato, azzerandole quasi tutte ad eccezione di una che stiamo definendo proprio in questi giorni». L’amministratore riferisce anche del debito nei confronti del Comune di San Floro, dove si trova il canile del capoluogo: erano in ballo dei canoni di locazione dell’area dove sorge la struttura, non pagati in seguito ad alcune contestazioni da parte di Catanzaro Servizi: «Dopo innumerevoli incontri, si è arrivati ad un accordo che a breve sarà perfezionato e porterà a un duplice risultato: risparmio di 80mila euro sui canoni precedenti e taglio del 50% del canone mensile futuro».

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