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Autonomia differenziata, il ministro Calderoli arriva a Vibo: “Opportunità per il Mezzogiorno, competenze da poter gestire”

Insieme a lui il commissario regionale del partito, Giacomo Saccomanno, la deputata pugliese, Anna Rita Tateo, e il consigliere regionale della Campania, Severino Nappi

Va avanti spedito come un treno, consapevole che può essere davvero l’ultima occasione utile, nel proprio lungo ed articolato percorso politico, per portare a termine la “battaglia” dell’autonomia differenziata. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, è a Vibo per discutere del tema insieme ai dirigenti e militanti della Lega. Insieme a lui il commissario regionale del partito, Giacomo Saccomanno, la deputata pugliese, Anna Rita Tateo, e il consigliere regionale della Campania, Severino Nappi. “Con questa riforma - ha affermato Calderoli - abbiamo un duplice obiettivo. Dare la possibilità alle Regioni di avere delle competenze che possano essere gestite meglio dall’ente substatale. Inoltre è stata l’occasione per riempire un vuoto che da 22 anni è aperto. Nessuno aveva mai stabilito quali fossero i diritti sociali e civili che dovessero essere garantiti su tutto il territorio nazionale e il livello essenziale delle prestazioni per renderli tali”.

Ma a dire no al progetto di riforma, con tanto di striscioni e cartelli esposti lungo la SS18 a pochi metri dal 501 Hotel dove il ministro stava incontrando la stampa e poi i membri regionali e locali del partito, ecco un gruppo di cittadini vibonesi espressione di una serie di gruppi politici e civici: CDC coordinamento democrazia costituzionale, gruppo cittadino Vibo resistenti, Rifondazione comunista, Osservatorio civico Città attiva.

Di Bartolo (Pd): "Mancanza di riflessione e coraggio nella tutela dei territori"

"L’assegno in bianco firmato in Conferenza Stato-Regioni dal presidente Occhiuto riceve l’avallo dei rappresentanti locali, della maggioranza regionale e degli esponenti nazionali del centrodestra calabrese. La sortita che il ministro Calderoli ha inteso fare proprio a Vibo Valentia segna un ulteriore punto di caduta per la tutela degli interessi del nostro territorio".

E' quanto afferma in una nota il segretario provinciale del Pd di Vibo Valentia, Giovanni Di Bartolo. 

In questi mesi ampi settori della società sono intervenuti pubblicamente per esprimere il loro dissenso nei confronti di questo disegno di legge di attuazione dell’autonomia differenziata, in particolare nella nostra Regione: dalle organizzazioni sindacali alle rappresentanze dell’impresa, dal mondo della scuola alla chiesa, dalle associazioni agli amministratori locali.

La mobilitazione registrata avrebbe suggerito quantomeno un momento di riflessione più attento e il coraggio di assumere una posizione severa a chi oggi ha importanti responsabilità di governo e di rappresentanza dei cittadini vibonesi e calabresi.

Un rapporto sano tra Stato e autonomie locali non può prescindere da un percorso concreto per riequilibrare le differenze territoriali, anzitutto individuando i livelli essenziali delle prestazioni da finanziare e le risorse aggiuntive necessarie per organizzare i servizi nelle aree in cui non esistono.

L'esatto contrario della proposta attualmente portata avanti dal Governo e dalla maggioranza di centrodestra.

Ribadiamo ancora una volta la nostra netta contrarietà a questo disegno di legge che non garantisce i diritti sociali e civili fondamentali, non promuove le ragioni della crescita e dello sviluppo, amplifica il divario tra le regioni.

 

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