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Oss Calabria, l'appello di Costanzo: si proceda allo scorrimento della graduatoria del concorso bandito dall'Ao di Cosenza

"Ne rimangono 265 da sistemare prima della fatidica data del 30 luglio prossimo quando scade la validità della graduatoria"

"Si proceda con immediatezza allo scorrimento della graduatoria degli operatori socio sanitari idonei presenti nella graduatoria del concorso bandito dall’Azienda ospedaliera di Cosenza nel lontano 2017. Concorso che ha subito una serie di vicissitudini conclusosi, grazie anche alle lotte e al coraggio di un gruppo di concorsisti, nel 2021 con la pubblicazione della graduatoria definitiva che comprendeva 675 idonei. Di questi 410 sono stati assunti, ne rimangono 265 da sistemare prima della fatidica data del 30 luglio prossimo quando scade la validità della graduatoria". Lo ha affermato, in una nota, il consigliere comunale e provinciale di Catanzaro, Sergio Costanzo.

"Condivido, dunque, le preoccupazioni e le ansie di queste famiglie - ha proseguito Costanzo - che con il passare dei giorni vedono svanire il sogno di un posto di lavoro che possa garantirgli un sereno avvenire per loro e per i propri figli. Il mio appello, dunque, lo rivolgo in primo luogo, al presidente Roberto Occhiuto, ma anche al commissario straordinario di Azienda Zero, Giuseppe Profiti e al commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”, Vincenzo La Regina, affinché, con sollecitudine, individuano le figure necessarie per la dotazione dei rispettivi organici. È cosa acclamata e a conoscenza del presidente Occhiuto e dei commissari che il sistema sanitario presenta una forte carenza di personale qualificato, quindi, ci sono già 265 unità già pronte che possono essere impiegate prima di procedere con nuove assunzioni".

Secondo Costanzo "bisogna dare subito seguito alle assunzioni e non illudersi che si possa avere una eventuale proroga normativa nazionale. È un rischio che la sanità calabrese non può permettersi considerato che qualche giorno fa il governo nazionale ha reso noti i dati del monitoraggio dei Lea. Neanche a dirlo la Calabria è l’unica regione che continua ad essere insufficiente in tutte e tre le macroaree Lea (Distrettuale, Prevenzione e Ospedaliera) Bisogna, dunque, al più presto procedere alla verifica del fabbisogno delle due ex Aziende: “Pugliese-Ciaccio” e Mater Domini” oltre alla Dulbecco attingendo dalla graduatoria degli idonei dall’Azienda ospedaliera di Cosenza, per tentare di dare ai calabresi una sanità migliore. Mi rivolgo, dunque, al presidente Occhiuto, il quale, deve assumere personalmente l’iniziativa sollecitando e dando direttive ai commissari affinché procedano alla verifica dei rispettivi fabbisogni e ad attingere dalla graduatoria in scadenza. Ma dev’essere tutta la politica a trovare compattezza sulla questione, non facendo scorrere altro tempo che potrebbe rilevarsi determinante per il futuro di queste 265 famiglie calabresi e per la qualità di un servizio essenziale come il diritto alla salute".

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