Su e giù da mesi, senza soluzione di continuità, a caccia di quella soluzione che consentirebbe di rimettere in carreggiata un Comune da tempo con le casse vuote, con un disavanzo monstre e con le entrate nettamente insufficienti a garantire la spesa: la sindaca Maria Limardo, per l’ennesima volta, è tornata da Roma dove si era recata per provare a chiarire con i tecnici del ministero dell’Interno e delle Finanze, quale strada intraprendere, questa volta senza errori da parte di tutti – assessore al Bilancio, Corte dei Conti e Ministero stesso – per rimettere l’Ente, definitivamente sulla strada del risanamento. «Sono interlocuzioni continue che proseguiranno anche nelle prossime settimane», ha detto una Maria Limardo stanca, ma convinta «di potercela fare».
Il confronto è finalizzato ad un duplice obiettivo: in primis, capire come strutturare il nuovo Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, «unica strada percorribile», sebbene la Corte dei conti abbia bocciato il precedente poiché approvato in costanza di dissesto. «Per raggiungere tale obiettivo – ha spiegato– siamo già al lavoro. Nell’estate sarà predisposto e per settembre ne prevediamo l’approvazione prima in Giunta e poi in Consiglio comunale». Consiglio comunale che – è bene rammentarlo – nella quasi totale indifferenza delle opposizioni, ha già dato il disco verde all’adozione del nuovo Piano, nella passata seduta.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia