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Catanzaro, rimpasto sì ma senza stravolgimenti. Fiorita non vuole dover ripartire da zero

Oggi il Consiglio comunale, un test per i nuovi assetti politici. Il sindaco pensa a ritocchi nell’assegnazione delle deleghe

Un Consiglio comunale nel pieno di una fase politica “di transizione” quello in programma oggi alle 14 a Palazzo di Vetro. L’imminente rimpasto di Giunta si avvia in effetti a segnare un nuovo capitolo per l’amministrazione Fiorita che, dopo aver rafforzato la sua componente numerica in aula, si trova ora a dover dare un’espressione politica conseguente in seno all’esecutivo. I volti che ne faranno parte sono in buona misura ancora coperti da riserbo, anche se dovrebbe sicuramente andare in porto l’ingresso di Giorgio Arcuri (Catanzaro al centro) all’Ambiente (prendendo il posto di Aldo Casalinuovo) e di una donna (area Talerico) probabilmente alle Politiche sociali (al posto di Venturino Lazzaro). Va verso la chiusura, insomma, l’epoca (piuttosto breve, invero) della Giunta semi-tecnica. Proprio queste figure saranno infatti le più sacrificate a un anno dall’insediamento a Palazzo De Nobili: oltre a Casalinuovo e Lazzaro, infatti, sono dati in uscita Nino Cosentino (Sport) e Marinella Giordano (Sicurezza urbana e Personale). Resterebbero quindi saldi al loro posto Antonio Borelli (area Talerico), Marina Mongiardo (Pd, area Schlein) e le uniche due esponenti che erano state elette in Consiglio, la vicesindaca dem Giusy Iemma e Donatella Monteverdi (Cambiavento).
Il rimpasto dovrebbe anche portare ad aggiustamenti nell’assegnazione delle deleghe ma, stando ad alcuni rumors, non si tratterebbe di stravolgimenti, per evitare di dover ripartire da zero nella programmazione delle attività amministrative.

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