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Catanzaro, in aula i paletti sulla rigenerazione urbana. Poche modifiche in attesa del nuovo Psc

L’obiettivo resta la tutela di zone come Giovino, Germaneto e retroporto. Il piano strutturale disciplinerà le azioni in aree a ridosso del centro storico

Poche modifiche e un obiettivo che resta ben definito: salvaguardare le parti di territorio più pregiate in attesa che si arrivi all’adozione del Piano strutturale comunale. La delibera sulla perimetrazione delle aree del capoluogo da tutelare, valorizzare ed escludere dalle previsioni della legge sulla rigenerazione urbana è pronta per tornare al vaglio del Consiglio comunale, in convocazione per lunedì prossimo. Il provvedimento, che era stato ritirato in una prima versione nella seduta consiliare di inizio maggio, è stato ora rivisitato alla luce di una serie di incontri e confronti che l’amministrazione, su input dell’assessore all’Urbanistica Giusy Iemma, ha avuto sia con le parti politiche che con gli Ordini professionali. Ma la sostanza non è mutata di molto, se non nella parte in cui si rimanda a quanto previsto nel preliminare del Piano strutturale comunale che andrà proprio a disciplinare tutti gli aspetti più delicati del territorio cittadino ma in un’ottica complessiva, con obiettivi e visioni della città ben definiti.
Al centro resta sempre l’esigenza di tutelare le zone di Giovino, del retroporto, di Germaneto, alla luce della particolarità ambientale (nel primo caso) e delle specifiche vocazioni (negli altri due).

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