Non c’è pace per la sindaca di Vibo Maria Limardo. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, nel tentativo disperato di individuare nuovi assessori per la sua Giunta, nella conferenza stampa di presentazione della squadra rimodulata, ecco la “gaffe” che ha sollevato un polverone. Il primo cittadino, infatti, nel presentare il nuovo assessore alle Politiche sociali Arcangelo Scionti, lo ha definito come il ponte tra «il mondo degli ultimi e quello della burocrazia e della politica». Affermazione che non è passata inosservata agli occhi dei diretti interessati oltre che della politica. A puntare subito l’indice contro la sindaca è stato Enrico Mignolo, presidente dell’associazione “Io autentico”, vicina al mondo dell’autismo e della disabilità: «Sono parole che colpiscono me – ha ammonito – in quanto padre di un “ultimo” e che immagino colpiscano anche altri “ultimi”, figli, sorelle, fratelli o parenti di persone che lavorano nella o per la amministrazione comunale».
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