Continua a far discutere la notizia dell’adesione di diversi consiglieri comunali al partito di Lupi “Noi moderati”. Mentre tra i consiglieri di maggioranza si registra il silenzio in merito, nell’opposizione si sono registrate alcune reazioni. In particolare, puntualizzazioni sono arrivate dal consigliere Antonio Megna: «Ci tengo a precisare - ha scritto in una nota - che mi lega un profondo rapporto di amicizia con i dirigenti locali di questo partito, un partito che seguo con interesse e curiosità vista anche la passione del suo coordinatore cittadino, Pisano Pagliaroli e della consigliera comunale Carmen Giancotti. Detto questo, però, qualsiasi altra informazione su una mia vicinanza al movimento guidato da Maurizio Lupi è soltanto una semplice speculazione politica di chi, per accreditarsi ai soliti tavoli, millanta credito che non ha».
Eppure i contatti ci sono e ci sono stati, con Megna e con gli altri consiglieri coinvolti. Ernesto Ioppoli, Antonio Mazzei, Mario Megna e Carmen Giancotti, che per la verità nel partito è già entrata nel mese di febbraio, sono stati a cena insieme al coordinatore provinciale del partito Pisano Pagliaroli e al consigliere regionale Antonello Talerico. E proprio a quel tavolo si è discusso anche dell’ipotesi di mettere insieme un nutrito gruppo di consiglieri da portare davanti al sindaco Vincenzo Voce a chiedere un assessorato. Ma Antonio Megna è proprio da questo discorso che ha deciso di tirarsi fuori: «Non sono disposto - si legge ancora nella sua nota - a partecipare a ricatti e ricattini nei confronti di un sindaco dalla maggioranza traballante per ottenere qualche poltroncina in più (leggasi assessorato)».
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