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Sblocco della spesa, il Comune di Crotone avrà un altro mese per le misure correttive

La Corte dei conti ha concesso la proroga richiesta

Il Comune di Crotone

Ancora un altro mese di tempo. Il Comune di Crotone ha chiesto e ottenuto dalla sezione di controllo della Corte dei conti regionale lo slittamento fino al 30 settembre del termine ultimo entro il quale presentare le undici «misure correttive» finalizzate a far sbloccare, in via definitiva, la spesa non obbligatoria in seguito alle «irregolarità» che erano state riscontrate nei rendiconti degli anni 2015-2018.
Lo scorso 29 giugno, come si ricorderà, i magistrati contabili hanno sì rimosso lo stop alla «spesa discrezionale» imposta all’ente di piazza della Resistenza nel 2018 (e confermato successivamente) - finanziata sia con le entrate tributarie che con le sanzioni derivanti dalla violazione del codice della strada - alla luce del «miglioramento registrato» negli gli ultimi due bilanci del 2021 e 2022. A patto, però, che il Municipio proseguisse «nel percorso già intrapreso» di risanamento delle finanze attraverso l'adozione, per la fine agosto, delle «misure correttive» che sono state sollecitate dalla stessa Corte dei conti.
Ma la complessità degli interventi da attuare ha reso necessario per il Comune di farsi concedere ulteriori quattro settimane per elaborare ed inviare gli interventi già intrapresi e quelli che da intraprendere nell’immediato futuro.

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