Se un cittadino di Lamezia volesse essere informato sulle presenze in Aula e nelle varie Commissioni di un consigliere comunale che ha votato, e su che compenso percepisce il “suo” rappresentante nell’assise cittadina per queste attività, dovrebbe innanzitutto essere presenta a ogni seduta. Non solo: dovrebbe andare a controllare la legge sugli emolumenti dei consiglieri e gli servirebbe anche una calcolatrice in modo da moltiplicare le presenze del consigliere per il “gettone” che secondo norma gli spetta. Non c’è altro modo per un elettore lametino di controllare quanto “lavora” un eletto e quanti soldi pubblici incassa per la sua attività istituzionale.
Sul principale strumento deputato alla trasparenza dell’ente, ovvero l’albo pretorio, da un po’ di tempo viene infatti pubblicata solo la determina della Segreteria generale che dispone la liquidazione dei gettoni di presenza indicando solo l’importo totale e non le singole somme di cui è destinatario ogni consigliere. Viene omessa, invece, la pubblicazione dell’allegato con il prospetto delle presenze e i relativi compensi spettanti a chi vi partecipa, documento che invece negli anni scorsi, anche quando era già in carica l’attuale amministrazione comunale, era regolarmente consultabile all’albo pretorio.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Caricamento commenti
Commenta la notizia