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Crotone, scontro sui fondi dell’Eni in Aula

Il Consiglio comunale trasformato in un ring con scambi verbali al vetriolo e tensioni

Si doveva parlare di “Distretto energetico” e di politiche ambientali, di Tari e di Canone unico patrimoniale, ed invece il Consiglio Comunale di ieri pomeriggio si è trasformato in un ring di polemiche, con attacchi personali, frecciatine politiche e sfoghi di ogni tipo.
La convocazione dell’assemblea era in realtà stata fatta per il giorno 29 agosto, ma il presidente del Consiglio Mario Megna martedì era stato poi costretto a rinviare i lavori alla seconda convocazione, per mancanza del numero legale. E il primo cittadino Vincenzo Voce non ha mancato di sottolineare la cosa rispondendo alla consigliera Dalila Venneri, rimproverandole di aver abbandonato l’aula assieme alla mimoranza. Una frecciatina che arriva in un momento di tensione tra il sindaco e alcuni consiglieri della sua maggioranza.
In ogni caso ieri l’assemblea ha votato a maggioranza, prima la variazione al regolamento per il canone della Tari, approvando una modifica importante che equipara le piccole attività ricettive, come fittacamere e Bed&Breakfast, alle abitazioni. Poi l’assessore al bilancio Antonio Scandale ha accolto la proposta del consigliere Antonio Manica di valutare nel computo del numero degli abitanti di ogni immobile anche le persone residenti ma che lavorano e studiano fuori. Poi, dopo aver approvato quasi senza dibattito gli altri punti previsti, è stata la volta del consigliere Igino Pingitore che ha proposto una deliberazione per chiedere alla Regione Calabria di revocare la delibera costitutiva in merito al distretto energetico.

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